Polenta brustolà e renga

L’aringa (in dialetto veronese, renga) è un pesce povero che nelle locande e osterie lungo l’Adige a Verona e Parona impararono a cucinare già dal medioevo. La polenta brustolà e renga è un piatto della tradizione veronese e viene festeggiato ancora oggi a Parona (VR) all’inizio della Quaresima. Sebbene sia una ricetta del periodo invernale potrebbe essere consumata anche tutto il resto dell’anno, con la polenta brustolà, con polenta calda appena fatta o come condimento agli spaghetti (spaghetti con la renga).

Ingredienti per 4 persone
  • 1 aringa (renga) affumicata da circa 400 gr.
  • 1/2 spicchio d’aglio
  • 15 gr. prezzemolo
  • 50 gr. di capperi
  • olio EVO
Preparazione

Se avete acquistato l’aringa affumicata non dovete fare altro che accendere un bel fuoco sul camino e cuocerla con le braci sulla griglia. Vi consiglio una cottura lenta di circa 60-90 minuti. Se l’aringa invece è sotto sale dovete dissalarla lavandola sotto l’acqua, asciugarla bene e metterla sulla griglia. A cottura ultimata togliete la testa, la coda e apritela a libro, pulitela internamente, togliete la lisca centrale e tutte quelle che vedete, la pelle che dovrà staccarsi abbastanza facilmente. Rompete l’aringa a pezzettini e mettetela in un contenitore con i capperi, l’aglio, prezzemolo, copritela di olio e lasciatela riposare in frigorifero almeno 12 ore. Servitela accompagnata da polenta brustolà: essendo molto salata ne basterà veramente poca.


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